di Francesco Salvione
L’Insubria è una regione compresa fra Milano e i laghi prealpini, collocata in un comparto geografico ricco di storia, di bellezze paesaggistiche e architettoniche, ma soprattutto di tradizioni gastronomiche e di prodotti tipici…Un mini tour ci porta in questa terra meravigliosa nel maggio dello scorso anno e la prima tappa la facciamo nel centro di Gallarate.. siamo da Fiordifarina Bistrot.
Locale accogliente, spazioso..una moderna locanda personalizzata dallo stile industrial delle tubazioni aeree a vista e, all’ingresso, da una dispensa anticata ricca di tipicità lombarde e primizie che fanno venir voglia di assaggiarle..all’ impiedi, davanti al banco.
Noi ci sediamo, però, e notiamo subito una magistrale cura del dettaglio impreziosita dalla cordialità e professionalità del personale: ordiniamo..
A “provocare” lo stomaco una delizia che, a prima vista può sembrare una classica bruschetta con alici, invece si rivela un boccone succulento da gustare lentamente per assaporare i gustosi contrasti sapidi delle acciughe del Mar Cantabrico (..le migliori al mondo!) con i cubetti di formaggio “Brillat – Savarin”, un IGP francese a pasta morbida, tripla panna, dal sapore dolce e una crosta fiorita dal colore bianco candido.. La “composizione” è adagiata su pane di montagna, condita con olio extravergine e guarnita con erbette alpine.
Decidiamo a malincuore di bypassare i primi per poter assaporare delle carni, consigliateci dal personale: Guanciola di vitello brasata all’antica polenta di Storo grigliata e Tagliata di maialino iberico con cipollotto brasato e patate arrosto.
Un’esplosione di sapori e di equilibrio gustolfattivo provata poche altre volte… Ottima la qualità delle carni! Il brasato, per la consistenza della “materia” corroborata da una lunga cottura, si “squaglia” letteralmente in bocca; la deliziosa polenta di farina gialla di Storo, prodotta dalla macinatura a pietra di un mais di grande qualità si combina magistralmente alla carne morbida e succulenta!
La tagliata di maialino, oltre la pregiata materia prima, manifesta una prerogativa determinante che conferisce un valore aggiunto al piatto: la croccantezza!…la cottura delle patate, ma sopratutto quella del cipollotto brasato infondono a questa pietanza la sostanza di un piacere che scricchiola gradevolmente sotto i denti.
Il Toc è un piatto tipico della tradizione storica di Bellagio e consiste in una crema di polenta, con aggiunta di burro e formaggio, ottenuta da una raffinata tecnica che genera un impasto cremoso..da mangiare con le mani. E’ in menu…lo ordiniamo e lo gustiamo apprezzando la variante proposta dallo chef con soppressa veneta che lo “supporta” divinamente; tra i contorni scegliamo un gustoso carciofo sott’olio extravergine di oliva.
Il vino che accompagna la cena è il Versacinto rosso, vendemmia 2015..un cabernet dei Colli Euganei di grande equilibrio e con finale amaricante. Ci avviamo a conclusione della cena con una classica crema catalana e la rinomata zuppa gallaratese, composta in bicchiere di strati alternati di panna montata, frutti di bosco, crema pasticcera e amaretti di Gallarate sbriciolati.
Il giudizio positivo per Fiordifarina Bistrot è, quindi, scontato…il Quid in più è dato dalla dedizione, competenza e determinazione a coccolare i propri clienti di Laura e Claudio che gestiscono con grande passione questo spazio del gusto nel centro cittadino.